Sabato Settimana Santa
Commento 8 aprile 2023
Oggi la liturgia si ferma in attesa di esplodere nella gioia pasquale; troppo grande è lo sgomento ed il mistero!
Quante volte mi domando, Signore, che senso abbia la sofferenza, che senso abbia soprattutto la sofferenza degli innocenti; quante volte mi chiedo dove sei, o Dio, mentre gli uomini e le donne soffrono. Tu sei lì, insieme con loro. Tu sei lì, appeso eternamente a quella croce per dire a tutti che anche nella sofferenza c’è modo e spazio per amare!
Di fronte alla morte di Dio non ci rimane che il silenzio, ma il nostro silenzio è, deve essere e sarà un silenzio pieno di un infinito stupore: Dio è morto! Dio ha dato tutto sé stesso per la mia salvezza. Quale infinito valore ha la mia piccola vita? Come posso meritare tutto questo? Non merito nulla, Signore, ecco perché oggi voglio vivere la mia fede come un incredibile dono d’amore!
Quante volte mi domando, Signore, che senso abbia la sofferenza, che senso abbia soprattutto la sofferenza degli innocenti; quante volte mi chiedo dove sei, o Dio, mentre gli uomini e le donne soffrono. Tu sei lì, insieme con loro. Tu sei lì, appeso eternamente a quella croce per dire a tutti che anche nella sofferenza c’è modo e spazio per amare!
Di fronte alla morte di Dio non ci rimane che il silenzio, ma il nostro silenzio è, deve essere e sarà un silenzio pieno di un infinito stupore: Dio è morto! Dio ha dato tutto sé stesso per la mia salvezza. Quale infinito valore ha la mia piccola vita? Come posso meritare tutto questo? Non merito nulla, Signore, ecco perché oggi voglio vivere la mia fede come un incredibile dono d’amore!
Commento 16 aprile 2022
Oggi la liturgia si ferma in attesa di esplodere nella gioia pasquale; troppo grande è lo sgomento ed il mistero!
Quante volte mi sono domandato, Signore, che senso ha la sofferenza, e soprattutto la sofferenza degli innocenti; quante volte mi chiedo dove sei, o Dio, mentre gli uomini e le donne soffrono. Ecco la risposta: Tu sei lì, insieme con loro.
Di fronte alla morte di Dio non ci rimane che il silenzio, un silenzio amplificato in questi giorni di sofferenza, di malattia, di guerra, ma il nostro silenzio è, deve essere e sarà un silenzio pieno di un infinito stupore: Dio è morto! Dio ha dato tutto sé stesso per la mia salvezza. Quale infinito valore ha la mia piccola vita? Come posso meritare tutto questo? Non merito nulla, Signore, ecco perché oggi voglio vivere la mia fede come un incredibile dono d’amore!
Quante volte mi sono domandato, Signore, che senso ha la sofferenza, e soprattutto la sofferenza degli innocenti; quante volte mi chiedo dove sei, o Dio, mentre gli uomini e le donne soffrono. Ecco la risposta: Tu sei lì, insieme con loro.
Di fronte alla morte di Dio non ci rimane che il silenzio, un silenzio amplificato in questi giorni di sofferenza, di malattia, di guerra, ma il nostro silenzio è, deve essere e sarà un silenzio pieno di un infinito stupore: Dio è morto! Dio ha dato tutto sé stesso per la mia salvezza. Quale infinito valore ha la mia piccola vita? Come posso meritare tutto questo? Non merito nulla, Signore, ecco perché oggi voglio vivere la mia fede come un incredibile dono d’amore!
Commento 3 aprile 2021
Oggi la liturgia si ferma in attesa di esplodere nella gioia pasquale; troppo grande è lo sgomento ed il mistero! Di fronte alla morte di Dio non ci rimane che il silenzio, un silenzio amplificato in questi giorni difficili, in cui ci viene ancora una volta chiesto di non incontrare, non abbracciare gli affetti più cari. Ma questo nostro silenzio è, deve essere e sarà un silenzio pieno di un infinito stupore: Dio è morto! Dio ha dato tutto sé stesso per la mia salvezza. Quale infinito valore ha la mia piccola vita? Come posso meritare tutto questo? Non merito nulla, Signore, ecco perché oggi voglio vivere la mia fede come un incredibile dono d’amore!
Commento 11 aprile 2020
Oggi la liturgia si ferma in attesa di esplodere nella gioia pasquale; troppo grande è lo sgomento ed il mistero! Di fronte alla morte di Dio non ci rimane che il silenzio, un silenzio amplificato in questi giorni di sofferenza, di malattia, ma il nostro silenzio è, deve essere e sarà un silenzio pieno di un infinito stupore: Dio è morto! Dio ha dato tutto sé stesso per la mia salvezza. Quale infinito valore ha la mia piccola vita? Come posso meritare tutto questo? Non merito nulla, Signore, ecco perché oggi voglio vivere la mia fede come un incredibile dono d’amore!
Commento 20 aprile 2019
Commento 31 marzo 2018
Oggi la liturgia si ferma in attesa di esplodere nella gioia pasquale; troppo grande è lo sgomento ed il mistero e di fronte alla morte di Dio non ci rimane che il silenzio, un silenzio pieno dell’assurdo amore di Dio e di un infinito stupore: Dio è morto! Dio ha dato tutto sé stesso per la mia salvezza. Quale infinito valore ha la mia piccola vita? Come posso meritare tutto questo? Non posso, ecco perché oggi voglio vivere la mia fede come un infinito dono d’amore!
Commento 15 aprile 2017
Ciò che mai avrei potuto immaginare è accaduto: Dio è morto! Ha voluto amare me che nulla meritavo fino al dono supremo della sua vita.
“Tutto è compiuto!”; rimane solo il silenzio adorante di chi ha scoperto di essere amato di un amore infinito e totale. Donami Signore il coraggio di vivere queste ore in trepidante attesa. Lo so, ce l’hai promesso “il terzo giorno risorgerò”, ma il mio cuore è pieno di paura: sarà vero? O forse è come quelle favole che mi raccontavano da piccolo per farmi addormentare? Di fronte a questo sepolcro, mi sento solo: Dio mio, dove sei? Mi risponde la tua voce ripetendomi quel tuo nome dolcissimo “JHWH” (che significa “io sono” qua con te).
“Tutto è compiuto!”; rimane solo il silenzio adorante di chi ha scoperto di essere amato di un amore infinito e totale. Donami Signore il coraggio di vivere queste ore in trepidante attesa. Lo so, ce l’hai promesso “il terzo giorno risorgerò”, ma il mio cuore è pieno di paura: sarà vero? O forse è come quelle favole che mi raccontavano da piccolo per farmi addormentare? Di fronte a questo sepolcro, mi sento solo: Dio mio, dove sei? Mi risponde la tua voce ripetendomi quel tuo nome dolcissimo “JHWH” (che significa “io sono” qua con te).
Commento 26 marzo 2016
Dio ha donato in Gesù tutto sé stesso: di fronte alla morte è ora il momento del silenzio. Donami Signore il coraggio di vivere queste ore in trepidante attesa. Ce l’hai promesso “il terzo giorno risorgerò”, ma il mio cuore è pieno di paura: sarà vero? O forse è come quelle favole che mi raccontavano da piccolo per farmi addormentare? Di fronte a questo sepolcro, mi sento solo: Dio dove sei? Mi risponde la tua voce ripetendomi quel tuo nome dolcissimo “JHWH” (che significa “io sono” qua con te)