Domenica di Pasqua - Veglia
Vangelo: Mt 28, 1-10
Vangelo Mc 16,1-7
Passato il sabato, Maria di Màgdala, Maria madre di Giacomo e Salòme comprarono oli aromatici per andare a ungerlo. Di buon mattino, il primo giorno della settimana, vennero al sepolcro al levare del sole.
Dicevano tra loro: «Chi ci farà rotolare via la pietra dall'ingresso del sepolcro?». Alzando lo sguardo, osservarono che la pietra era già stata fatta rotolare, benché fosse molto grande.
Entrate nel sepolcro, videro un giovane, seduto sulla destra, vestito d'una veste bianca, ed ebbero paura. Ma egli disse loro: «Non abbiate paura! Voi cercate Gesù Nazareno, il crocifisso. È risorto, non è qui. Ecco il luogo dove l'avevano posto. Ma andate, dite ai suoi discepoli e a Pietro: "Egli vi precede in Galilea. Là lo vedrete, come vi ha detto"».
Passato il sabato, Maria di Màgdala, Maria madre di Giacomo e Salòme comprarono oli aromatici per andare a ungerlo. Di buon mattino, il primo giorno della settimana, vennero al sepolcro al levare del sole.
Dicevano tra loro: «Chi ci farà rotolare via la pietra dall'ingresso del sepolcro?». Alzando lo sguardo, osservarono che la pietra era già stata fatta rotolare, benché fosse molto grande.
Entrate nel sepolcro, videro un giovane, seduto sulla destra, vestito d'una veste bianca, ed ebbero paura. Ma egli disse loro: «Non abbiate paura! Voi cercate Gesù Nazareno, il crocifisso. È risorto, non è qui. Ecco il luogo dove l'avevano posto. Ma andate, dite ai suoi discepoli e a Pietro: "Egli vi precede in Galilea. Là lo vedrete, come vi ha detto"».
Commento 3 aprile 2021
“Alleluia, il Signore è risorto!!! Egli è veramente risorto Alleluia!!!!”: questo è il saluto pasquale che oggi vogliamo scambiarci, anche se a volte in fondo al cuore rimane un ultimo dubbio tenace nel mio cuore: Cristo è veramente risorto? Sì, è veramente risorto, sembra assurdo che sia così semplice sconfiggere la morte, ma ora lo sappiamo con certezza: la morte non avrà l’ultima parola. Il Signore è risorto, ora rimane solo una tomba vuota. L’amore ha vinto!
In questi giorni così faticosi, in questo venerdì santo prolungato che dura ormai da più di un anno per tutta l’umanità alle prese con il CoVid 19 risuonano, se possibile ancora con maggior forza, le parole del giovinetto alle donne accorse al sepolcro “Non abbiate paura! Voi cercate Gesù Nazareno, il crocifisso. è risorto, non è qui!”
Mi sono sempre chiesto perché l’annuncio pasquale fu rivolto per primo alle donne che avevano seguito Gesù. Certamente dietro ci sta un’ineguagliabile operazione di marketing: affidare il messaggio ad alcune donne avrebbe velocizzato l’annuncio dell’evento. Ma non credo che sia tutto qui!
Le donne in quel particolare tempo storico nulla contavano, se non per la loro capacità di generare figli, tanto che per confutare la testimonianza di un uomo occorrevano almeno due donne; allora perché affidare un tale annuncio a chi era considerato una nullità all’interno del contesto sociale? Forse solo un cuore di donna, solo un cuore di mamma può comprendere pienamente come l’amore sia in grado di superare ogni ostacolo, anche la sofferenza e la morte. Solo un cuore di mamma può generare figli nella fede!
La liturgia in questa santa notte ci fa ripercorrere tutta intera la storia della salvezza dell’uomo, la storia di un amore infinito ed eterno! In questa storia d’amore celebriamo anche la mia, la nostra, personale storia di salvezza, la mia, la nostra storia d’amore con Dio. Potrebbe essere un momento prezioso se riuscissimo in questo sabato di silenzio liturgico a prepararci alla veglia rileggendo tutti i brani proposti (in fondo a questa condivisione li enumererò tutti), brani che difficilmente vengono letti e che a causa del coprifuoco e della necessità di chiudere le celebrazioni prima delle 22 saranno sicuramente saltati nella veglia di stasera.
Ecco il dono della vita nella creazione e quelle dolci parole che Dio rivolge alle sue creature fino all’ultima, l’umanità, di fronte alla quale non può far altro che esplodere la sua gioia e meraviglia “e vide che era cosa molto buona!!”.
Ma l’uomo non si accontentò del dono della vita e, volendo essere libero di decidere ciò che era meglio per lui ruppe la sua amicizia con Dio; quanto stupidi siamo quando vediamo nell’abbraccio di Dio solo una catena che limita o addirittura impedisce la nostra libertà. Ci siamo allontanati e da allora abbiamo avuto come unici compagni di strada il male, la paura, la morte!
Ma chi ama non può stare senza l’amato e dal momento del peccato di Adamo ed Eva, Dio ci ha cercato in ogni modo e in ogni luogo chiamandoci con la sua dolce voce “dove sei?”
Quanto mai i fatti di questo anno continuano a ricordarcelo: se dimentichiamo di essere figli dell’unico Dio e a quel Dio misericordioso vogliamo sostituirci, allora il risultato sarà sempre la morte; ebbene noi sappiamo che quelle tombe nonostante quello che ci dicono i nostri occhi affranti non sono l’ultima parola della storia: l’ultima parola sarà sempre e soltanto una tomba vuota!!!
Dio ci cerca nei momenti tristi e tremendi della nostra vita così come in quelli belli e felici; anche se oggi lo sentiamo lontano, Egli non rinuncia mai a cercarci, ha condiviso e condivide tutto della nostra vita anche in ultimo la sofferenza, la paura e la morte. In questa notte santa Egli infine spalanca le pietre delle nostre tombe perché possiamo finalmente correre incontro all’amore eterno di Dio. Ora è finita la paura, la sofferenza. La morte è sconfitta! Non ci rimane che la gioia, viviamola in pienezza!!!
Torniamo ora a percorrere le strade della nostra Galilea, la nostra quotidianità sapendo che il Signore là ci precede; torniamo in Galilea per annunciare con la nostra vita a tutti: “Il Signore è risorto!”.
Buona Pasqua, festa del “passaggio" dalla morte alla vita, dalla tristezza alla gioia, dall’odio all’amore!!!!”
In questi giorni così faticosi, in questo venerdì santo prolungato che dura ormai da più di un anno per tutta l’umanità alle prese con il CoVid 19 risuonano, se possibile ancora con maggior forza, le parole del giovinetto alle donne accorse al sepolcro “Non abbiate paura! Voi cercate Gesù Nazareno, il crocifisso. è risorto, non è qui!”
Mi sono sempre chiesto perché l’annuncio pasquale fu rivolto per primo alle donne che avevano seguito Gesù. Certamente dietro ci sta un’ineguagliabile operazione di marketing: affidare il messaggio ad alcune donne avrebbe velocizzato l’annuncio dell’evento. Ma non credo che sia tutto qui!
Le donne in quel particolare tempo storico nulla contavano, se non per la loro capacità di generare figli, tanto che per confutare la testimonianza di un uomo occorrevano almeno due donne; allora perché affidare un tale annuncio a chi era considerato una nullità all’interno del contesto sociale? Forse solo un cuore di donna, solo un cuore di mamma può comprendere pienamente come l’amore sia in grado di superare ogni ostacolo, anche la sofferenza e la morte. Solo un cuore di mamma può generare figli nella fede!
La liturgia in questa santa notte ci fa ripercorrere tutta intera la storia della salvezza dell’uomo, la storia di un amore infinito ed eterno! In questa storia d’amore celebriamo anche la mia, la nostra, personale storia di salvezza, la mia, la nostra storia d’amore con Dio. Potrebbe essere un momento prezioso se riuscissimo in questo sabato di silenzio liturgico a prepararci alla veglia rileggendo tutti i brani proposti (in fondo a questa condivisione li enumererò tutti), brani che difficilmente vengono letti e che a causa del coprifuoco e della necessità di chiudere le celebrazioni prima delle 22 saranno sicuramente saltati nella veglia di stasera.
Ecco il dono della vita nella creazione e quelle dolci parole che Dio rivolge alle sue creature fino all’ultima, l’umanità, di fronte alla quale non può far altro che esplodere la sua gioia e meraviglia “e vide che era cosa molto buona!!”.
Ma l’uomo non si accontentò del dono della vita e, volendo essere libero di decidere ciò che era meglio per lui ruppe la sua amicizia con Dio; quanto stupidi siamo quando vediamo nell’abbraccio di Dio solo una catena che limita o addirittura impedisce la nostra libertà. Ci siamo allontanati e da allora abbiamo avuto come unici compagni di strada il male, la paura, la morte!
Ma chi ama non può stare senza l’amato e dal momento del peccato di Adamo ed Eva, Dio ci ha cercato in ogni modo e in ogni luogo chiamandoci con la sua dolce voce “dove sei?”
Quanto mai i fatti di questo anno continuano a ricordarcelo: se dimentichiamo di essere figli dell’unico Dio e a quel Dio misericordioso vogliamo sostituirci, allora il risultato sarà sempre la morte; ebbene noi sappiamo che quelle tombe nonostante quello che ci dicono i nostri occhi affranti non sono l’ultima parola della storia: l’ultima parola sarà sempre e soltanto una tomba vuota!!!
Dio ci cerca nei momenti tristi e tremendi della nostra vita così come in quelli belli e felici; anche se oggi lo sentiamo lontano, Egli non rinuncia mai a cercarci, ha condiviso e condivide tutto della nostra vita anche in ultimo la sofferenza, la paura e la morte. In questa notte santa Egli infine spalanca le pietre delle nostre tombe perché possiamo finalmente correre incontro all’amore eterno di Dio. Ora è finita la paura, la sofferenza. La morte è sconfitta! Non ci rimane che la gioia, viviamola in pienezza!!!
Torniamo ora a percorrere le strade della nostra Galilea, la nostra quotidianità sapendo che il Signore là ci precede; torniamo in Galilea per annunciare con la nostra vita a tutti: “Il Signore è risorto!”.
Buona Pasqua, festa del “passaggio" dalla morte alla vita, dalla tristezza alla gioia, dall’odio all’amore!!!!”
Commento 31 marzo 2018
Alleluia, il Signore è risorto!!! Egli è veramente risorto Alleluia!!!!”
Sì, è veramente risorto, sembra assurdo che sia così semplice sconfiggere la morte, ma ora lo sappiamo con certezza: la morte non avrà l’ultima parola.
Alcune donne corrono al sepolcro e vivono l’esperienza della resurrezione: “Voi cercate Gesù Nazareno, il crocifisso. È risorto, non è qui!” (Mc 16,6). Il Signore è risorto, ora rimane solo una tomba vuota. L’amore ha vinto!
Mi sono sempre chiesto perché l’annuncio pasquale fu rivolto per primo alle donne che avevano seguito Gesù. Le donne in quel particolare tempo storico nulla contavano, se non per la loro capacità di generare figli; anche in diversi brani evangelici, si veda ad esempio la moltiplicazione dei pani o la stessa scelta di Gesù dei dodici si parla solo di uomini, perché allora affidare un tale annuncio a chi non era considerato all’interno del contesto sociale tanto che per confutare la testimonianza di un uomo occorrevano almeno due donne? Credo d’altra parte che solo un cuore di donna, solo un cuore di mamma possa capire come l’amore sia in grado di superare ogni ostacolo, anche la sofferenza e la morte. Solo un cuore di mamma può generare figli nella fede!
La liturgia in questa santa notte ci fa ripercorrere tutta intera la storia della salvezza dell’uomo, la storia di un amore infinito ed eterno! In questa storia d’amore celebriamo anche la mia, la nostra, personale storia di salvezza, la mia, la nostra storia d’amore con Dio.
Ecco il dono della vita nella creazione e quelle dolci parole che Dio rivolge alle sue creature fino all’ultima, l’umanità, di fronte alla quale non può far altro che esplodere la sua gioia e meraviglia “e vide che era cosa molto buona!!”.
Ma l’uomo non si accontentò del dono della vita e, volendo essere libero di decidere ciò che era meglio per lui ruppe la sua amicizia con Dio; quanto stupidi siamo quando vediamo nell’abbraccio di Dio solo una catena che impedisce la nostra libertà. Ci siamo allontanati e da allora abbiamo avuto come unici compagni di strada il male, la paura, la morte! Ma chi ama non può stare senza l’amato e dal momento del peccato di Adamo ed Eva, Dio ci ha cercato in ogni modo e in ogni luogo chiamandoci con la sua dolce voce “dove sei?”
Infine “nella pienezza dei tempi” in Gesù, Dio ha voluto condividere in tutto la nostra vita fino alla morte. Ma la morte di fronte alla forza dell’amore soccombe. Così sarà per tutti coloro che faranno dell’amore il senso pieno della loro vita!
In questa notte santa Dio faccia rotolare via le pietre dalle tombe del nostro peccato, perché possiamo finalmente liberi correre incontro al suo amore eterno. Ora ne siamo certi l’ultima parola della storia non sarà la morte, ma una tomba vuota!!! Ora siamo chiamati alla missione: precediamo il Signore risorto in Galilea, sulle strade dell’uomo per annunciare la salvezza di Dio. Ora è finita la paura, la sofferenza, ora la morte è sconfitta! Ora possiamo risorgere alla gioia e all’amore, viviamoli in pienezza!!!
Buona Pasqua di resurrezione a tutti!!!
Sì, è veramente risorto, sembra assurdo che sia così semplice sconfiggere la morte, ma ora lo sappiamo con certezza: la morte non avrà l’ultima parola.
Alcune donne corrono al sepolcro e vivono l’esperienza della resurrezione: “Voi cercate Gesù Nazareno, il crocifisso. È risorto, non è qui!” (Mc 16,6). Il Signore è risorto, ora rimane solo una tomba vuota. L’amore ha vinto!
Mi sono sempre chiesto perché l’annuncio pasquale fu rivolto per primo alle donne che avevano seguito Gesù. Le donne in quel particolare tempo storico nulla contavano, se non per la loro capacità di generare figli; anche in diversi brani evangelici, si veda ad esempio la moltiplicazione dei pani o la stessa scelta di Gesù dei dodici si parla solo di uomini, perché allora affidare un tale annuncio a chi non era considerato all’interno del contesto sociale tanto che per confutare la testimonianza di un uomo occorrevano almeno due donne? Credo d’altra parte che solo un cuore di donna, solo un cuore di mamma possa capire come l’amore sia in grado di superare ogni ostacolo, anche la sofferenza e la morte. Solo un cuore di mamma può generare figli nella fede!
La liturgia in questa santa notte ci fa ripercorrere tutta intera la storia della salvezza dell’uomo, la storia di un amore infinito ed eterno! In questa storia d’amore celebriamo anche la mia, la nostra, personale storia di salvezza, la mia, la nostra storia d’amore con Dio.
Ecco il dono della vita nella creazione e quelle dolci parole che Dio rivolge alle sue creature fino all’ultima, l’umanità, di fronte alla quale non può far altro che esplodere la sua gioia e meraviglia “e vide che era cosa molto buona!!”.
Ma l’uomo non si accontentò del dono della vita e, volendo essere libero di decidere ciò che era meglio per lui ruppe la sua amicizia con Dio; quanto stupidi siamo quando vediamo nell’abbraccio di Dio solo una catena che impedisce la nostra libertà. Ci siamo allontanati e da allora abbiamo avuto come unici compagni di strada il male, la paura, la morte! Ma chi ama non può stare senza l’amato e dal momento del peccato di Adamo ed Eva, Dio ci ha cercato in ogni modo e in ogni luogo chiamandoci con la sua dolce voce “dove sei?”
Infine “nella pienezza dei tempi” in Gesù, Dio ha voluto condividere in tutto la nostra vita fino alla morte. Ma la morte di fronte alla forza dell’amore soccombe. Così sarà per tutti coloro che faranno dell’amore il senso pieno della loro vita!
In questa notte santa Dio faccia rotolare via le pietre dalle tombe del nostro peccato, perché possiamo finalmente liberi correre incontro al suo amore eterno. Ora ne siamo certi l’ultima parola della storia non sarà la morte, ma una tomba vuota!!! Ora siamo chiamati alla missione: precediamo il Signore risorto in Galilea, sulle strade dell’uomo per annunciare la salvezza di Dio. Ora è finita la paura, la sofferenza, ora la morte è sconfitta! Ora possiamo risorgere alla gioia e all’amore, viviamoli in pienezza!!!
Buona Pasqua di resurrezione a tutti!!!